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Progetto per la valorizzazione del paesaggio culturale di Castelmezzano

DESCRIZIONE

L’idea alla base del progetto è quella di proporre una strategia per la rivalutazione del territorio attraverso il recupero delle qualità ambientali culturali e paesaggistiche e il riorientamento verso una dimensione di contemporaneità sia del linguaggio architettonico che della fruizione di questi luoghi.
I luoghi, i percorsi, gli spazi e le esperienze sensoriali intrecciano una rete di relazioni fisiche ma anche visive, emotive e percettive che ricopre l’intero territorio e si addensa in alcune polarità. Il dialogo tra i luoghi urbani, gli scenari naturalistici e le aree marginali si infittisce, nel progetto, attraverso l’inserimento di polarità architettoniche che materializzano una sensazione, una situazione, sottolineano una caratteristica orografica, una suggestione, riquadrano il paesaggio orientano lo sguardo. L’oggetto architettonico diviene esso stesso esperienza e si materializza in punti che, attraverso successivi sopralluoghi, si sono individuati come significativi.
Le architetture progettate oltre ad inserirsi nel dialogo dei luoghi urbani e paesaggistici, hanno dimensioni standardizzate sui 5×15 m e sono isorientati secondo la direzione del fronte verso valle di Piazza Caizzo, in modo da costituire un segno riconoscibile nel paesaggio.
Piazza Caizzo rappresenta il fulcro attorno al quale si svolgono le trame dei percorsi, dei sentieri, dei rapporti visivi. È il luogo della sosta, dello scambio materiale ed immateriale, terrazza sulla vallata e di faccia alle Dolomiti. Il progetto prevede lo svuotamento del locale sottostante il livello stradale e la sua ridefinizione in spazio destinato a funzioni culturali o sociali. Piazza Caizzo è anche una porta, il luogo della partenza e dell’arrivo. Dalla piazza, infatti, sarà possibile montare su un ascensore e discendere fino a raggiungere i percorsi pedonali di Costa dell’Olmo.
Una diramazione dal percorso principale conduce ad una polarità architettonica che si adagia sul fianco scosceso della Costa. Il suo interno offre al visitatore l’esperienza di uno spazio obliquo che evoca la condizione esistenziale del trovarsi aggrappati alle pareti della Dolomiti, esperienza unica di chi vive o visita Castelmezzano. La funzione discende direttamente da questa condizione, caratterizzando l’oggetto come un piccolo teatro intimo per poche persone, luogo quasi privato per raccontare trame o per raccontarsi.
Un secondo oggetto-episodio architettonico è un luogo protetto rispetto all’esterno, che prende luce solo dall’alto e da una grande parete finestrata aperta sulla valle. È un luogo di sosta, un orto, luogo di quiete e di contemplazione del cielo, del panorama e del lavoro dell’uomo e della natura.
Dalla lettura delle caratteristiche del paesaggio storico emergono modalità per azioni contemporanee che danno spazio a nuovi valori, identitari e sociali, attorno ai quali condensare lo spirito del luogo.

DETTAGLI

Data: 2006
Luogo: Castelmezzano (PZ)
Tag: centri storici, paesaggio culturale, paesaggio urbano/paesaggio rurale
Concorso nazionale di idee per la riqualificazione di Via Volini e Piazza Caizzo
Committente: Comune di Castelmezzano (PZ)
Paesaggi Meridiani: Antonio Graziadei
con: Francesco Angrisani e Pietro Cecere.