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IL TEAM

Sara Bellarosa

Sara Bellarosa

Sociologa, ha conseguito il primo Master in “Metodologia della ricerca sociale” presso La Sapienza di Roma e approfondito l’ambito della ricerca quantitativa e qualitativa con varie esperienze professionali (tra cui IRES, IRS, INVALSI). Ha poi lavorato nella cooperazione internazionale, in particolare nel campo dell’educazione e dei diritti dell’infanzia, come Project Manager e Country Representative Armenia per l’ong CISP. Al ritorno dall’esperienza all’estero si è occupata di processi partecipativi in ambito scolastico e partecipazione e spazi pubblici con l’associazione NUR Laboratorio di ricerca-azione, che ha contribuito a fondare insieme a colleghi sociologi e architetti. Di recente ha conseguito il Master di alta formazione “Il Facilitatore. Una nuova figura per lo sviluppo delle comunità locali”, approfondendo i temi dello sviluppo e del welfare di comunità, oltre alle tecniche e agli strumenti di facilitazione.
Marina Berardi

Marina Berardi

Antropologa culturale e fotografa, specialista in Beni Demo Etno Antropologici. Nel Novembre 2016 ha collaborato con la Missione Archeologica Italo-Irachena dell’Università di Roma La Sapienza ad Abu Tbeirah (Iraq meridionale) come antropologa culturale e fotografa. Alcuni scatti del lavoro fotografico Dreaming Iraq vengono pubblicati da National Geographic Italia. Attualmente è impegnata in alcuni progetti di ricerca antropologica coordinati dal Dipartimento di Storia Culture Religioni dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, tiene seminari e workshop sui temi di antropologia visiva in diverse università. Lavora sul patrimonio immateriale e materiale (Beni DEA), spopolamento e cultura materiale soprattutto in Basilicata con attenzione alle condizioni umane, storie di vita, pratiche rituali, contesti migranti. Ha collaborato con l’Ordine degli Architetti di Roma e provincia, Mibact e Siae come antropologa al progetto interdisciplinare New City Map. Vincitrice nel 2013 del Nikon Talents con alcuni scatti realizzati in Etiopia. Riceve inoltre il primo premio al Metropolis Fest e menzioni e segnalazioni anche ad altri concorsi internazionali come IPA, Px3, Sony World Photography Awards.

Giuseppe Biscaglia

Giuseppe Biscaglia

Laureato in Filosofia. È stato ideatore e curatore di alcuni importanti progetti realizzati dall’Associazione Basilicata 1799 nella città di Potenza: Arte in transito; Potenza. Verticalità e luce; Estetica del virtuale. È Direttore artistico del Festival Città delle 100 scale.
Giorgia Botonico

Giorgia Botonico

Architetto

Laureata in progettazione architettonica presso l’Università degli Studi di Roma Tre, con una tesi in Storia dell’Architettura; un tirocinio a Milano presso lo Studio di Architettura di Magnago Lampugnani.
Da sempre lego la passione per la storia all’architettura. Fortemente legata alla mia terra e alla sua storia, nutro una costante curiosità , convinta che la conoscenza sia il primo passo per l’identificazione: solo chi sa capisce, valuta e apprezza. Interessata ai temi della riqualificazione e recupero dell’esistente e alla costante ricerca di un riscatto per la Basilicata.

Giovanni Brienza

Giovanni Brienza

Co-founder

Graphic & web designer. Forse troppo vecchio per questo mestiere, ma mi piace troppo. E poi porto i baffi. Questo fa di me un grafico con i baffi. Sono irritabile, ma se vi comportate bene sono molto disponibile e assecondo anche i capricci. Ma non chiedetemi di usare il Comic Sans o scrivere in rosso su sfondo reflex blu.
Daniela Casorelli

Daniela Casorelli

“Non impugnare così la zappa, che ti viene la schiena storta!”, così mi ripeteva sempre mio nonno. Avevo 10 anni, stavo imparando a fare i solchi per irrigare i pomodori ma odiavo la campagna. Qualche anno più in là, mi sono iscritta proprio alla facoltà di Scienze Agrarie, all’inizio per far felici i miei genitori, poi questa scelta ha fatto sempre più felice me. Ho studiato per un periodo a Brno, patria del famoso genetista Mendel, dove ho approfondito temi come l’agricoltura organica e quella di precisione. Da lì sono tornata con la convinzione che il cambiamento che avrei voluto parte prima di tutto da un impegno personale. Ho iniziato a frequentare associazioni attente al tema ambientale, che intercettano adulti e bambini, svolgendo attività che inculcano loro la possibilità di una scelta alternativa. Sempre più convinta che i saperi tramandati siano quelli più autentici, sostenitrice del valore sociale dell’agricoltura, ho un debole per gli orti urbani, per i giardini come angoli di bellezza, soprattutto per quelli strappati al degrado e all’indifferenza.
Nonostante tutto continuo ad impugnare male la zappa.

Renata Coviello

Renata Coviello

Mi piace pensare che il pensiero e le persone positive generano idee positive.
Ho studiato Economia e management delle imprese cooperative e organizzazioni del non profit, un percorso alla fund raising school di Bertinoro, attualmente “prestata” al profit.
Le idee e persone positive continuo a cercarle nel non profit, dove il desiderio di libertà, flessibilità e creatività si mescolano in idee semplici e passionali.

Antonio Graziadei

Antonio Graziadei

Co-founder, presidente Paesaggi Meridiani

Architetto e archeologo, specialista in Beni Architettonici e del Paesaggio. Membro del Comitato italiano dell’ICOMOS. Cultore della materia in Pianificazione Territoriale all’Università degli Studi della Basilicata. Fondatore e membro di volumezero architecture and landscape, fino al 2014 di WOP Architettura e Paesaggio. Mi occupo di analisi e conservazione di strutture architettoniche, urbane e del paesaggio, di tecniche tradizionali e di conoscenze locali per la gestione dei paesaggi, dei rapporti tra patrimonio materiale e immateriale. In questo ambito ho svolto ricerche su sistemi tradizionali di irrigazione e gestione di aree agricole ai margini di abitati storici. Lavoro anche alla definizione di strategie per la gestione appropriata del territorio e alla redazione di progetti per la valorizzazione di paesaggi tradizionali attraverso il coinvolgimento delle comunità locali.
Salvatore Laurenzana

Salvatore Laurenzana

Vivo e lavoro a Potenza, uso il mezzo audiovisivo come ponte per relazionarmi e interpretare visivamente i diversi aspetti della conoscenza, collaboro quindi con architetti, paesaggisti, filosofi, sociologi, poeti, grafici, artisti, compagnie e festival teatrali, musicali, cinematografici, operando sia come partecipante attivo all’ideazione progettuale, sia come documentatore di eventi connessi alle tematiche di cui prima.
La ricerca personale converge e prende forma dalla relazione con tutte le aree di interesse, ma sempre converge verso il racconto, nelle sue varie declinazioni, del rapporto che intercorre fra tracce umane e impatti conseguenti.

Carmen Laurino

Carmen Laurino

Sono laureata in Comunicazione presso La Sapienza di Roma, specializzata nel rapporto cinema sperimentale e arti visive.
Artista e fotografa, fondatrice del duo artistico Ellepluselle attivo dal 2010 al 2014, la mia ricerca si basa principalmente sulla dimensione relazionale applicata alle arti visive.
Collaboro con diverse associazioni e ho contribuito a fondare importanti realtà culturali presenti sul territorio.
Mi sono occupata principalmente di progettazione culturale a e programmazione didattica e culturale approfondendo i miei studi nel settore dell’Europrogettazione e del Project Managment.

Raffaella Liccione

Raffaella Liccione

Ho competenze in economia, yoga e ayurveda, coaching immaginale. 

Ho fatto esperienza di radio, sindacato di professionisti, clown dottore, viaggi, libri. 

Mi appassiona la natura, l’educazione, l’antropologia, la famiglia. 

Vorrei conoscenza e libertà per tutti.

Dario Marino

Dario Marino

Storico.
Fondatore della Cooperativa sociale Terra di Resilienza nel Cilento e del Monte Frumentario (http://www.montefrumentario.it). Nel 2017 ho pubblicato la monografia L’annessione, violenza politica nell’Italia postunitaria (GOG Edizioni, 2017), libro finalista del premio Acqui Storia 2018 nella sezione storico-divulgativa. Sono stato redattore di articoli di divulgazione storica per BBC History Italia, edizione italiana della omonima rivista di contenuto storico lanciata da BBC Magazines. Dottore di ricerca in Studi Letterari, Linguistici e Storici dell’Università di Salerno. Cultore della materia in “Didattica della Storia”, “Storia e civiltà Contemporanea”, “Storia dell’economia e dell’agricoltura nel Mezzogiorno” presso la stessa Università. I miei interessi di ricerca riguardano la storia politica e sociale del Mezzogiorno d’Italia nel XIX secolo, la storia transnazionale delle rivoluzioni liberali nel Mediterraneo, i processi di politicizzazione nell’Ottocento e la storia dell’ambiente.

Mimmo Nardozza

Mimmo Nardozza

Nasco come geometra ma la direzione attuale del mio percorso lavorativo è in costante mutazione o work in progress. Dal 1996 dopo aver lasciato definitivamente le geometrie ed i righelli sono passato alla tecnica di scena ed agli allestimenti attraverso l’Associazione Multietnica ed il suo Pollino Music Festival. Attualmente invece è il Festival Città 100 scale il mio naturale ambito operativo. Ho grande passione per la materia giornalistica dove ho curato lo sport per VirusMedia, una straordinaria esperienza indipendente in quel di Tito. Poi mi sono appassionato allo scempio naturalistico e paesaggistico di cui la Basilicata è laboratorio “privilegiato”. Vivo e lavoro a Potenza e voglio continuare a farlo nella speranza che la condivisione della scena sociale sia sempre più ampia e pronta ad accogliere pratiche sane, legali e soprattutto richieste dal basso.
Alberto Petrone

Alberto Petrone

Dottore forestale e giardiniere, da sempre affianco la progettazione di giardini sostenibili, a bassa manutenzione e con contenuto consumo di risorse alla loro realizzazione, convinto dell’importanza dell’arte di fare giardini e del ruolo del giardiniere.
Il nobile mestiere del giardiniere che, come dice Gilles Clément uno dei maggiori paesaggisti contemporanei, “non deve far altro che mettersi in ascolto e capire prima di agire, limitando cosìil suo intervento. Fare il più possibile con e il meno possibile contro.”