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Tricarico

DESCRIZIONE

Il lavoro di ricerca su Tricarico si inquadra in un più ampio progetto di analisi e documentazione degli spazi, conoscenze e pratiche legate alla produzione e manutenzione dei paesaggi tradizionali.
Il paesaggio urbano di Tricarico è caratterizzato da una struttura che ha mantenuto quasi tutti i suoi caratteri originali. Le abitazioni presentano tipologie che usano al meglio le condizioni geomorfologiche del sito.
La parte costruita degli edifici sfrutta come materiali quelli provenienti dallo scavo delle cavità ipogee al di sotto o alle spalle delle abitazioni. Questo significa che alla città visibile corrisponde una città “in negativo” costituita da una fitta rete di ambienti sotterranei utilizzati come parti di abitazioni, oppure come depositi, stalle, cantine, cunicoli, cisterne per la raccolta e la conservazione delle acque.
A ridosso dell’abitato si sviluppa una complessa trama di orti e frutteti. L’esistenza di queste aree coltivate si basa su una sapiente gestione dei suoli per mezzo di sistemi di terrazzamento e su tecniche di captazione e distribuzione idrica probabilmente di influenza araba.
Il paesaggio di Tricarico è il risultato di un complesso sistema di conoscenze e pratiche che, nel corso dei secoli, ha dato forma alle risorse naturali, trasformandole in espressione di cultura.
L’enorme lavoro di produzione degli spazi fisici è proceduto di pari passo con la formazione e sedimentazione di un patrimonio immateriale perfettamente leggibile ancora oggi. Nell’abitato le conoscenze ed i saperi della tradizione hanno saputo sfruttare al meglio le caratteristiche geomorfologiche nella realizzazione delle varie tipologie di abitazioni e nella costruzione del tessuto urbano.
Le straordinarie trame dei muri a secco che sostengono gli orti, così come ingegnose le strutture di captazione e raccolta delle acque o le geometrie dei canali di irrigazione sono una testimonianza di grande valore estetico oltre che funzionale delle conoscenze dei loro artefici.
Questi, con la loro attività ed il loro bagaglio di conoscenze, sono il punto di partenza per la conservazione e la corretta gestione del paesaggio. L’agricoltura che essi praticano non è solamente un semplice sistema di produzione, ma rappresenta un’azione necessaria per la manutenzione del territorio e per la conservazione della qualità del paesaggio. Con il loro lavoro inoltre continuano a mantenere vivo il rapporto tra abitato e aree agricole ad esso adiacenti, garantendo un equilibrio funzionale ed una continuità spaziale che altrove sono andati perduti.
È necessario tener conto dell’importanza delle caratteristiche culturali, tangibili ed intangibili, delle aree di produzione agricola, oltre che di quelle dei centri storici tradizionali, delle loro complesse stratificazioni e dei loro reciproci rapporti, per poterne conservare e trasmettere al futuro i valori.
Questo processo può avvenire solo con l’apporto consapevole dell’intera comunità che quotidianamente si identifica con la propria tradizione e rielabora i valori racchiusi nel proprio patrimonio, rinnovando e proteggendo giorno dopo giorno il paesaggio di cui è parte.

DETTAGLI

Data: 2012/2015
Luogo: Tricarico (MT)
Tag: centri storici, paesaggi tradizionali, conoscenze tradizionali, gestione delle acque, arabi in Basilicata
Ricerca indipendente
Paesaggi Meridiani: Antonio Graziadei